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Christian Dior (1905-1957)

Cresciuto in una prominente famiglia normanna, Christian Dior nutrì fin dalla tenera età una grande passione per la natura e sviluppò le sue prime conoscenze in materia di botanica nel giardino della dimora di famiglia a Granville.

La villa Les Rhumbs a Granville, in Normandia, intorno al 1915.

© Collection musée Christian Dior, Granville

“Qualunque cosa facciate, per lavoro o per svago, fatela con passione! Vivete con passione…”

Più avanti, a Parigi, Christian Dior iniziò a frequentare artisti e intellettuali della sua epoca; a 23 anni prese in gestione una galleria d’arte. All’inizio degli anni ’30, tuttavia, le difficoltà economiche della famiglia lo costrinsero a cercare un’altra carriera. Cominciò dapprima a lavorare come illustratore di moda e poi, nel 1938, apprese il mestiere di stilista da Robert Piguet e poi da Lucien Lelong. Quando fondò la sua casa di moda nel 1946, lo stilista iniziò a creare modelli che riflettevano la joie de vivre del Dopoguerra. Dal 1947 fino al 1957, anno della sua morte, Monsieur Dior rivoluzionò i canoni dell’eleganza e della femminilità, costruendo un impero dall’influenza internazionale.

Per Lindbergh, il completo Bar, una mise iconica della prima collezione, rappresenta “l’essenza di Parigi”. Nel 2018, il fotografo riuscì a catturarla insieme alle reinterpretazioni di Maria Grazia Chiuri, nel cuore delle vivaci strade di New York. I suoi scatti, che raccontano un affascinante dialogo tra passato e presente, traducono la natura senza tempo del rivoluzionario New Look del 1947.

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02
Gli incantevoli giardini
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Christian Dior (1905-1957)

Cresciuto in una prominente famiglia normanna, Christian Dior nutrì fin dalla tenera età una grande passione per la natura e sviluppò le sue prime conoscenze in materia di botanica nel giardino della dimora di famiglia a Granville.

La villa Les Rhumbs a Granville, in Normandia, intorno al 1915.

© Collection musée Christian Dior, Granville

“Qualunque cosa facciate, per lavoro o per svago, fatela con passione! Vivete con passione…”

Più avanti, a Parigi, Christian Dior iniziò a frequentare artisti e intellettuali della sua epoca; a 23 anni prese in gestione una galleria d’arte. All’inizio degli anni ’30, tuttavia, le difficoltà economiche della famiglia lo costrinsero a cercare un’altra carriera. Cominciò dapprima a lavorare come illustratore di moda e poi, nel 1938, apprese il mestiere di stilista da Robert Piguet e poi da Lucien Lelong. Quando fondò la sua casa di moda nel 1946, lo stilista iniziò a creare modelli che riflettevano la joie de vivre del Dopoguerra. Dal 1947 fino al 1957, anno della sua morte, Monsieur Dior rivoluzionò i canoni dell’eleganza e della femminilità, costruendo un impero dall’influenza internazionale.

Per Lindbergh, il completo Bar, una mise iconica della prima collezione, rappresenta “l’essenza di Parigi”. Nel 2018, il fotografo riuscì a catturarla insieme alle reinterpretazioni di Maria Grazia Chiuri, nel cuore delle vivaci strade di New York. I suoi scatti, che raccontano un affascinante dialogo tra passato e presente, traducono la natura senza tempo del rivoluzionario New Look del 1947.

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