Atelier
In una casa di moda, il lavoro è suddiviso tra due diversi tipi di atelier: “flou” e “tailleur”.
In una casa di moda, il lavoro è suddiviso tra due diversi tipi di atelier: “flou” e “tailleur”. Il primo si occupa di confezionare abiti con tessuti morbidi, mentre il secondo è dedicato alle creazioni più “strutturate”, che richiedono una tecnica differente.
Ciascun atelier è gestito da una “première”, che coordina un’équipe di artigiane soprannominate “mains” e suddivise a seconda delle loro qualifiche in “premières mains”, “secondes mains” o “apprenties”.
Al momento la Maison Dior è composta da due atelier d’haute couture, “flou” e “tailleur”, con circa una trentina di persone ciascuno. Il personale aumenta durante il periodo delle collezioni.
Gli atelier si mettevano all’opera non appena ricevevano gli schizzi di Christian Dior. A volte lo stilista mandava lo stesso schizzo a diversi atelier, così da ottenere diverse versioni e poi tenere quella che meglio si approssimava alla sua idea originale.
Il primo passaggio consiste nella creazione di una “toile”, ossia una versione tridimensionale dello schizzo, solitamente realizzata con una tela di cotone semplice in modo da somigliare il più possibile al risultato finale.
Prima di passare alla realizzazione dei capi, le tele devono essere approvate dal Direttore artistico. La presentazione della tela è pertanto una fase decisiva che determina il futuro di ogni creazione.
“Lo studio diventa un alveare di vita […] quando il grande giorno si avvicina e vengono presentate le prime tele. […] Le premières hanno sempre paura di aver commesso qualche terribile errore. Persino io comincio a domandarmi che aspetto avranno le mie creazioni quando me le trovo davanti.” Christian Dior
“Ciò che segue è un momento solenne per tutti noi. Le prime tele sono solitamente una sessantina e riproducono le ‘petites gravures’ più significative, cioè i modelli che ho chiesto di vedere per primi. Ecco che finalmente posso ammirarli!” Christian Dior
Se la tela viene approvata, essa sarà poi utilizzata come modello per realizzare il capo con il tessuto giusto.
© Sophie Carre ; © Janine Niepce/Roger-Viollet ; © Eugène Kammerman/Gamma-Rapho ; © Indivision A. & A. Ostier ; © Henri Cartier-Bresson/Magnum Photos