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Il 12 febbraio 1947 fece il suo debutto a Parigi il leggendario completo Bar che, con un’aderente vita a vespa, spalle morbide, fianchi accentuati e un’ampia gonna plissettata, sarebbe divenuto il simbolo immediatamente riconoscibile del New Look.
“Le mie creazioni sono come effimere opere architettoniche, dedicate alla bellezza del corpo femminile.”
Nacque così l’estetica Dior. Gli schizzi di Christian Dior dimostrano la sua volontà di immortalare l’esperienza del corpo in movimento. Le sue linee, battezzate con nomi come En 8, Corolle, Envol, Verticale, Oblique, Tulipe, Muguet, Y e Flèche, racchiudevano in sé l’idea fondamentale che soggiaceva a ciascuna collezione ed erano sottoposte a un costante processo di reinvenzione.
Dall’inizio della sua carriera, Peter Lindbergh ha coltivato un linguaggio visivo unico caratterizzato da inconfondibili contrasti di bianco e nero. Nonostante ciò, il suo punto di vista sulla moda è ancora ricco di riferimenti alla storia dell’arte (inclusi Aristide Maillol, Pina Bausch e Fritz Lang) e mette insieme immagini di corpi, movimento, città. Queste fotografie, scattate a New York nell’autunno del 2018, catturano il look Dior e le sue reinterpretazioni nel corso del tempo per mano di ogni Direttore creativo.
Il 12 febbraio 1947 fece il suo debutto a Parigi il leggendario completo Bar che, con un’aderente vita a vespa, spalle morbide, fianchi accentuati e un’ampia gonna plissettata, sarebbe divenuto il simbolo immediatamente riconoscibile del New Look.
“Le mie creazioni sono come effimere opere architettoniche, dedicate alla bellezza del corpo femminile.”
Nacque così l’estetica Dior. Gli schizzi di Christian Dior dimostrano la sua volontà di immortalare l’esperienza del corpo in movimento. Le sue linee, battezzate con nomi come En 8, Corolle, Envol, Verticale, Oblique, Tulipe, Muguet, Y e Flèche, racchiudevano in sé l’idea fondamentale che soggiaceva a ciascuna collezione ed erano sottoposte a un costante processo di reinvenzione.
Dall’inizio della sua carriera, Peter Lindbergh ha coltivato un linguaggio visivo unico caratterizzato da inconfondibili contrasti di bianco e nero. Nonostante ciò, il suo punto di vista sulla moda è ancora ricco di riferimenti alla storia dell’arte (inclusi Aristide Maillol, Pina Bausch e Fritz Lang) e mette insieme immagini di corpi, movimento, città. Queste fotografie, scattate a New York nell’autunno del 2018, catturano il look Dior e le sue reinterpretazioni nel corso del tempo per mano di ogni Direttore creativo.
